Alopecia Andogenetica: Cause | Guida + TOP 10 Rimedi

La alopecia androgenetica è una causa del diradamento progressivo che si manifesta sul cuoio capelluto negli uomini e nelle donne. Vediamo insieme come si manifesta, le cause e tutti i rimedi/trattamenti in essere.

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Che cos’è l’ alopecia androgenetica?

L’ alopecia androgenetica è una patologia che si manifesta con la caduta dei capelli e un diradamento degli stessi sul cuoio capelluto. Nel corso di una vita questo diradamento di capelli interessa il 50% delle donne e sino all’80% degli uomini: una grande diffusione soprattutto negli ultimi anni con una indicidenza maggiore registrata, giustificando una calvizie comune come condizione fisiologica.

L’ alopecia androgenetica non deve essere considerata come una malattia ma una conseguenza di alcune cause particolari. Quello che interessa maggiormente è che l’ alopecia androgenetica abbia una conseguenza psicologica creando un grave disagio anche sul piano sociale.

Alopecia androgenetica, impatto psicologico

Come accennato oltre ad avere un impatto estetico rilevante è risaputo che l’ alopecia androgenetica sia fortemente invasiva a livello psicologico. Gli uomini vedono la caduta dei capelli come una perdita di fiducia in se stessi e numerosi studi dimostrano di come – soprattutto in giovane età – si possa accusare il colpo con mancate relazioni sociali e sentimentali correlando questo aspetto alla perdita di capelli.

È stato messo in evidenza che tutti i soggetti che sono colpiti da alopecia abbiano una incidenza maggiore verso l’ansia e la depressione rispetto ad altri soggetti che non ne sono colpiti. I professionisti del settore evidenziano che ci sono anche delle condizioni molto particolari da valutare, infatti lo stess è una causa della calvizie per questo motivo è importante che non si manifesti un effetto domino continuo sulle persone colpite da alopecia androgenetica.

Anche le donne affette da alopecia androgenetica sono colpite da questi effetti psicologici. L’alopecia femminile è vista come un grave disagio e la perdita di capelli solo in alcune zone o totale ha fatto registrare casi di depressione sempre più allarmanti. Donne che da un giorno all’altro si trovano a dover combatere con una prima perdita di capelli e poi lentamente ad un diradamento dei capelli importante. Ma quali sono le cause dell’ alopecia androgenetica?

Alopecia androgenetica e cause perdita di capelli

Quando si parla di alopecia androgenetica e cuoio capelluto, i professionisti del settore si pongono ancora domande in merito alle cause di quanto accade. Come sappiamo bene ogni soggetto è differente e il diradamento di capelli cambia da persona a persona.

Nella maggior parte dei casi si nota una maggiore frequenza di alopecia androgenetica negli uomini e meno sulle donne, questo perché è necessaria la presenza degli ormoni androgeni che sono tipicamente maschini mentre è importante anche che ci sia una predisposizione genetica all’interno dei follicoli piliferi con una stimolazione involutiva subita man mano nel tempo.

Facendo un piccolo passo indietro nel passato, Aristotele nel IV secolo a.C. notava che i maschi castrati e i bambini non fossero soggetti ad alopecia intuendo una forte correlazione tra ormoni androgeni e calvizie androgenetiche.

Le ipotesi di quel tempo sono state confermate successivamente nel 1940 erroneamente associata da una virilità e potenza maschile maggiore. L’ormone sessuale maschile principale è il testosterone e nella alopecia androgenetica i livelli non sono alti. Spesso e volentieri i medici registrano una diminuzione del totale che appartiene ad un soggetto in un momento di aumento della frazione libera.

Un discorso complicato per dei soggetti che vedono solo il loro cuoio capelluto diminuire di capelli con una condizione psicologica precaria, da quel punto di vista. Ma ci sono anche altri risultati, infatti i valori dei diidrotestosterone dht sono ancora più elevati in caso di alopecia: questo è fondamentale proprio grazie all’intervento diretto dell’ enzima 5 alfa reduttasi di tipo ii.

Oltre ad una attività intensa dell’ enzima 5 alfa reduttasi di tipo ii, la alopecia androgenetica può manifestarsi a seguito di un aumento di ricettori o diminuzione di SHGB che sono proteine che trasportano gli androgeni nel sangue. Tra queste cause si può notare anche una diminuzione degli enzimi che hanno il potere di convertire il testosterone in estrogeno che serve a fortificare il capello.

La miniaturizzazione dei capelli nel cuoio capelluto avviene anche in fase di crescita – come si può leggere negli articoli correlati – lasciando conseguenze per tutta la vita. Alcuni studi sperimentali che sono stati svolti proprio per andare ad inviduare le cause di questa alopecia androgenetica ha riscontrato che, oltre ad una azione sugli ormoni androgeni è possibile che si siano dei geni che predispongano il soggetto ad un diradamento dei capelli.

Un esempio? Il gene che è il ricettore degli androgeni è sul cromosoma X e quindi ereditato da un maschio su parte materna. I ricercatori hanno quindi notato una particolare predisposizione di questo gene con conseguenza della alopecia: ci sono anche altri geni che sono stati scoperti ultimamente e gli studi su questa patologia continuando per trovare sempre più risposte in merito.

Per ora i professionisti del settore mettono nero su bianco il fatto che lo sviluppo di una alopecia androgenetica è possibile nel momento in cui si hanno dei parenti stretti che risultano già affetti da questo diradamento dei capelli e soffrono di alopecia in generale. Non ci sono per ora certezze ma studi che andranno a verificare nel concreto tutti questi aspetti.

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Quali sono le conseguenze dall’ alopecia androgenetica?

Le conseguenze dell’ enzima 5 alfa reduttasi di tipo ii sono visibili proprio sul capello che diventa sottile, disidratato e sempre più corto fino a lasciare nuda una parte di cuoio capelluto. In fase anagen – crescita – si riduce progressivamente il ciclo di vita del capello che invece dovrebbe accadere durante la fase di riposo denominata telogen oppure di involuzione denominata catagen.

I follicoli piliferi si sincronizzano in base ai cicli di crescita, come una sincronizzazione che però porta anche alla caduta di capelli in alcune aree soprattutto nella parte al centro determinando la zona a corona. Da quelle aree potrebbero venire prelevati i peli necessari per il possibile trapianto di capelli.

Alopecia androgenetica femminile

Le calvizie nella donna sono viste prettamente come un fattore genetico ereditario oppure può essere legata allo stress. Questo porta ad un effetto domino – come accennato – che colpisce sul piano psicologico con ansia e depressione.

Nelle donne questa patologia si riscontra in un 50% e la comparsa avviene durante il periodo della pubertà, durante la gravidanza oppure dopo la menopausa. L’assogliamento dei capelli è dovuta alla sensibilità della cute con un progressivo diradamento e poi la caduta finale. I follicoli risultano essere infiammati ma in alcuni casi si associa anche a delle alterazioni ormonali.

La manifestazione avviene con un progressivo diradamento del cuoio capelluto con l’aumento della perdita superiore allo standard di 100/al giorno, con una localizzazione differente che interessa le tre fasi di una donna:

Christmas tree pattern:

Si ritrova nelle adolescenti con una perdita in gran parte della cute a forma di albero di Natale soprattutto sulla fronto temporale.

Hamilton

È una stempiatura nella regione del vertice come negli uomini. Si manifesta soprattutto in giovane età e viene associata al lavoro degli ormoni oppure in post menopausa.

Ludwig

Interessa la parte superiore della testa causando l’allargamento a corona con tre livelli di gravità differenti.

Ai primi sintomi è necessario rivolgersi ad uno specialista del settore che valuterà lo stato di salute del capello e il motivo di questa caduta. L’ androgenetica nella donna può avere una causa legata allo stress, come anticipato, oppure carenze di ferro – dermatite seborroica – tiroide ed esposizione prolungata ai raggi solari con una compromissione del bulbo pilifero. Da non sottovalutare anche un abuso di fumo o di farmaci.

Alopecia androgenetica maschile

Questa tipologia di alopecia maschile è una conseguenza di una infiammazione dei follicoli e i capelli che diventano radi e sottili. Per molti uomini non diventa un problema psicologico mentre in altri casi – soprattutto in giovane età – le calvizie possono essere un grande disagio.

L‘88% della popolazione maschile soffre di alopecia androgenetica che colpisce direttamente il cuoio capelluto. Ci sono due stati che si possono maniferare:

  • Veloce quando si sviluppa in maniera veloce ed eccessiva in giovane età, in fase avanzata
  • Lenta quando inizia a 30 anni e poi progredisce sino ai 50 anni per poi arrestarsi definitivamente.

Mentre nella donna è un fattore prettamente ormonale, negli uomini è bene valutare anche altre cause soprattutto ereditarie. Il cuoio capelluto può essere quindi vittima di zone nude da peli e capelli generando degli spazi vuoti importanti.

Sintomi e caratteristiche

Ci sono delle differenze anche nei sintomi tra uomo e donna. Nel maschio la patologia si manifesta con un progressivo diradamento a seconda dei livelli di testosterone causando la cosiddetta stempiatura. Mentre nella donna la caduta colpisce la parte della regione frontare proprio dietro l’attaccatura.

Questo tipo di alopecia compromette il capello sino a renderlo fine e disidratato, piccolo e con una crescita lenta sino alla sua caduta definitiva. La patologia può essere accompagnata da seborrea oppure da desquamazione e forfora: nonostante questo le condizioni descritte non sono da associare l’uno all’altro.

Ci sono dei sintomi che possono anticipare la manifestazione delle calvizie? No, in questo caso no. Certi soggetti possono accusare prurito, bruciore e particolare rossore sulla zona interessata. È importante che sin dai primi sintomi – seppur banali – ci si rivolga ad uno specialista che diagnosticherà se si tratti o meno di alopecia per poi valutare i trattamenti più adatti da consigliare.

Trattamenti efficaci

La calvizie androgenetica è una particolare patologia che colpisce entrambi i sessi indistintamente, se non con manifestazioni differenti come sopra evidenziato. In alcuni casi i professionisti del settore possono prescrivere dei farmaci.

I medicinali che sono stati approvati ad oggi dalla FDA sono due:

  • Minoxidil per uso topico ed è una vera e propria garanzia se utilizzato nella zona vertice. Nonostante tutto il suo meccanismo di azione è in fase di studio.
  • Finasteride – ne abbiamo parlato in questi articoli correlati – che viene assunto tramite compressa da 1mg/al giorno e combatte la calvizie e l’alopecia.

In tutti e due i casi il trattamento appare utile dopo una finestra temporale di 2 – 6 mesi a seconda del soggetto. Le due medicine sopra descritte possono perdere efficiacia nel momento in cui la calvizie si trova in uno stadio intermedio: se il soggetto è invece in fase avanzata allora si può intervenire nell’immediato con un trapianto di capelli con nuove tecniche di infoltimento che dovranno essere svolte da professionisti con tecniche brevettate e svolte in centri specializzati.

Rimedi naturali alopecia androgena

Per chi invece preferisce provare anche dei rimedi naturali con l’ alopecia androgenetica in attesa dell’ autotrapianto di capelli allora può provare questi ingredienti. Sono ideali per rallentare la caduta, rafforzare e nutrire i capelli.

Ma quali sono?

Serenoa Repens

È una pianta utilissima che regola i livelli di testosterone e i livelli ormonali di dht. Un recente studio ha portato alla concretizzazione di un fattore molto importante, infatti i partecipanti hanno notato un miglioramento dopo la sua applicazione.

Ortica

É una pianta officinale principale che viene impiegata per il benessere dei capelli. Non solo, perché possiede tantissime proprietà nutritive e idratanti che penetrano attraverso la cute con effetti positivi sin dalle prime applicazioni. Ricca di aminoacidi, tannini e sali minerali è consigliata non solo alle donne.

Aglio

É un grande alleato grazie al suo alto contenuto di solfuro che contrasta in danneggiamento dei capelli, rallentandone la caduta. Una assunzione regolare di aglio in capsule o come ingrediente principale di varie pietanze dona sollievo e aumenta la produzione di collagene naturale.

Olio essenziale di rosmarino

Ha una azione antisettica, antinfiammatoria e antibatterica che lavora direttamente sul capello e rallenta la degenerazione dei tessuti. Tra le sue proprietà anche stimolare la circolazione e portare i capelli ad essere più forti e nutriti. Favorisce l’ossigenazione della pelle e la crescita dei capelli: da usare per frizionare la cute oppure in aggiunta ad uno shampoo neutro senza alcun agente aggressivo.

Cipolla in estratto

Aiuta a migliorare la circolazione del sangue e riduce tutte le infezioni che possono attaccare i soggetti interessati. Le cipolle non sono solo un alimento versatile e il suo odore non sempre va in contro ai gusti personali, ma per combattere il danneggiamento dei radicali liberi basterà spremere una cipolla con uno spremiagrumi come se fosse un limone o arancia. Successivamente applicare sulla testa per 15 minuti e lavare con shampoo e acqua tiepida. Se possibile evitare di asciugare i capelli con il phon.

Olio essenziale di lavanda

Rafforza i capelli nella regione centrale e non solo. Utilizzato anche in caso di stress, ansia, depressione. Ma come usarlo? Miscelare l’olio essenziale ad un altro vettore come l’olio di mandorla dolce e poi applicare sulla testa tentendo in posa per 15 minuti.

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